Il potassio è una sostanza essenziale per il nostro organismo. È considerato un macroelemento, cioè uno dei minerali presenti nel nostro corpo in quantità elevate. Fra tutti i sali minerali infatti, è quello che ha il fabbisogno più alto: almeno 3.000 mg negli adulti.
Il potassio è uno dei 7 minerali essenziali, insieme a calcio, magnesio, fosforo, sodio, cloro e zolfo. Circa il 98% del potassio corporeo si trova all’interno delle cellule, dove contribuisce al mantenimento dell’equilibrio dei fluidi cellulari.
Questo perchè il potassio è coinvolto in diversi fenomeni all’interno dell’organismo. Partecipa alla contrazione muscolare, inclusa quella del muscolo cardiaco; regola l’equilibrio dei fluidi e all’interno e all’esterno delle cellule; aiuta a ridurre il rischio di calcoli renali, contribuisce a mantenere normali livelli di pressione arteriosa contrastando gli effetti negativi del sodio.
I Sintomi della Carenza di Potassio
Appare scontato dunque che riscontrare una carenza di potassio potrebbe causare diversi problemi: debolezza muscolare, irregolarità del battito cardiaco, cambiamenti dell’umore, nausea e/o vomito.
Se viene a mancare il potassio, la prontezza di riflessi diminuisce, i muscoli perdono di tono, il cuore fa fatica a pompare il sangue, i reni non funzionano correttamente, il battito cardiaco rallenta e diventa sempre più difficile concentrarsi.
I segnali più frequenti che possono far pensare ad una carenza i potassio sono:
stanchezza: se ci si sente esausti pur dormendo regolarmente e senza aumentare la durata e/o l’intensità dell’attività fisica, una carenza di potassio potrebbe rappresentare una causa;
crampi: il potassio è un dilatatore dei vasi sanguigni, quindi molto importante durante l’attività fisica. Bassi livelli di questo minerale causano un rallentamento dell’attività delle cellule neuromuscolari, i muscoli riscontrano difficoltà nel contrarsi, dando così origine a dolori e spasmi;
battito irregolare: tra le cause che possono provocare una palpitazione o un battito cardiaco irregolare c’è anche la carenza di potassio;
vertigini: una conseguenza del battito irregolare e quindi anche di una possibile carenza di potassio. Si tratta comunque di un fenomeno non comune, per cui, nel caso si presentasse, sarebbe opportuno rivolgersi immediatamente al proprio medico;
stitichezza: bassi livelli di potassio possono rallentare altre funzioni dell’organismo e l’apparato digerente rientra tra queste. Una carenza del minerale infatti può provocare gonfiori e crampi addominali.
Cibi e integratori: sopperire alla carenza di potassio
Per le importanti funzioni svolte dal potassio, un adulto dovrebbe assumerne circa 4.700 mg al giorno. Tuttavia, questo traguardo è raggiunto da una percentuale minima della popolazione mondiale.
In genere, la dose media giornaliera di potassio si aggira intorno ai 3.500 mg. Per riuscire a raggiungere la soglia ottimale, si può ricorrere a diversi integratori, sebbene sia sempre consigliabile assumere potassio direttamente dagli alimenti.
Tra i cibi più ricchi di potassio figurano:
le patate
i pomodori
i legumi
le banane
gli spinaci
In quantità minori si trova anche in pomodori, cetrioli, zucchine, melanzane, zucca e carote; il potassio si trova anche nei legumi (fagioli, piselli, soia), nella frutta secca a guscio (mandorle) e in buone quantità anche nella frutta fresca, in particolare negli agrumi, nel melone, nelle banane, nel kiwi e nelle albicocche.
Tra le fonti di origine animale, i cibi ricchi di potassio la carne e il pollame, i latticini e i pesci come il salmone, il merluzzo, la platessa e le sardine.
Potassio: tutti i benefici per la salute
Il potassio è un elemento fondamentale per l’omeostasi cellulare. Per questo suo ruolo, i benefici per la salute sono molteplici. Vediamoli insieme.
1) Regola la pressione sanguigna e l’attività cardiaca
L’assunzione di potassio, associata a un calo del consumo di sodio, porta a una riduzione dei rischi di malattie cardio-vascolari. Al contrario, la carenza di potassio è spesso associata a ipertensione.
2) Mantiene la struttura ossea e la funzione muscolare
I cibi ricchi di potassio contribuiscono alla creazione di un ambiente alcalino all’interno delle cellule, in contrapposizione alla condizione di acidosi, associata alla comune dieta dei Paesi occidentali.
L’acidosi metabolica è, infatti, innescata dal consumo di cibi, come carne, prodotti caseari, farine trattate. Questi alimenti possono provocare escrezione di azoto, riduzione della densità minerale delle ossa e deterioramento muscolare.
Uno studio ha, infatti, valutato gli effetti di una dieta ricca di potassio. I risultati dimostrano come dosi di potassio superiori ai 5.000 mg al giorno determinano un aumento della massa muscolare e della densità ossea.
Se per qualche motivo in particolare non riesci ad assumere una quantità suffiente di potassio attraverso l’alimentazione, puoi sopperire alla carenza attraverso il consumo di integratori specifici.
Un semplice prelievo di sangue può aiutare a fare chiarezza sul proprio stato di salute e ad adottare interventi adeguati.
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