Il cibo giusto: i cibi che fanno bene
Cibo che fa bene davvero, qual è? Sia che abbiate già intrapreso un cammino per un’alimentazione sana, sia che sentiate l’esigenza ma non siete ancora riusciti a farlo, richiamo la vostra attenzione sulla nostra capacità innatadel nostro formidabile corpo, di sapere qual è il miglior cibo che fa bene proprio a noi.
Come fare a riconoscere il cibo che fa bene
Per riappropriarci di questa nostra dote, dobbiamo però essere pronti a mettere in discussione le nostre vecchie credenze, le convinzioni che abbiamo respirato ed abbiamo fatto nostre, gli alibi che ci siamo creati per non cambiare.
La scelta del “nostro” cibo: cosa mangiare?
La scelta di cosa mangiare è spesso determinata da problemi pratici, dal tempo a disposizione, o dalle convinzioni radicate che ci portano a pensare al cibo in termini di tipologie di molecole (proteine, grassi, carboidrati) o, peggio, di calorie, e che non tengono in alcun modo conto di altri fattori molto più importanti come
qualità,
freschezza,
naturalezza del cibo.
Se ci pensate la scelta è solitamente fatta con criteri razionali ,basati su vecchie convinzioni spesso errate, oppure criteri abitudinari e quasi mai in funzione delle nostre reali necessità, o meglio delle necessità del nostro sistema corpo-mente-spirito.
Condizionati dalla fretta (il mantra di molti è “non ho tempo”), dalle mode alimentari del momento, dalle esperienze di amici e parenti, dalle indicazioni ascoltate qua e la da esperti – a volte in buona fede, a volte no – la scelta del cibo, uno dei pilastri del nostro benessere psicofisico, è guidato da dinamiche che ci allontanano da ciò di cui abbiamo veramente bisogno.
Calorie, proteine, combinazioni alimentari… ma la qualità?
La valutazione di calorie, o di “componenti” base come proteine, carboidrati, grassi, o anche di vitamine, minerali e micronutrienti, o le combinazioni alimentari, possono anche essere presi in considerazione, ma certo NON è solo da essi che deve dipendere la scelta del cibo per la nostra alimentazione.
Ogni individuo è un mondo a sé ed ognuno di noi ha delle necessità specifiche in ogni determinato momento o periodo della vita. E’ necessario imparare ad ascoltare ed a riconoscere queste necessità.
Decidi cosa mangiare: respira, chiudi gli occhi, libera la mente
Per decidere cosa mangiare e scegliere il cibo che fa bene, proprio a noi, oggi facciamo tabula rasa.
Dimentichiamo ciò che sappiamo e che abbiamo imparato.
Dimentichiamo i prodotti industriali, mix di ingredienti elaborati industrialmente che nulla hanno a che fare con la loro origine naturale. Visualizziamo la natura e scegliamo i suoi doni della stagione: frutta e verdura… alimenti naturali, freschi, colorati, vivi… Per molti sarà un’esperienza nuova, ma col tempo cominceremo a percepire qualcosa. I desideri e le necessità del nostro corpo in fatto di alimentazione.
Cosa ci impedisce di sapere e sentire cosa mangiare
Non è facile, soprattutto all’inizio. E se non sentiamo, non percepiamo ? Qualcosa non funziona, ipotizziamo perché:
Abbiamo paura
La nostra paura di sbagliare, di ingrassare, ci impedisce di ascoltarci e ci riporta a galla le vecchie errate convinzioni. Forse un fiore di Bach ci potrà aiutare nel lavoro.
Non abbiamo liberato davvero la mente, riproviamoci
Forse stiamo ancora pensando alla vecchia maniera. Non abbiamo realmente abbandonato i nostri vecchi schemi.
Siamo guidati dalla nostra emotività
Cerchiamo di controllare le nostre emozioni sfogandoci con il cibo, che diventa un mezzo per gratificarci o punirci.
Stiamo cercando alibi
Non posso fare a meno di quel cibo, quel cibo fa proprio bene e lo “devo” consumare, e dove le prendo le proteine? Eh già, ma se non ho tempo come faccio?
Abbiamo troppe abitudini radicate
Mangiamo spesso gli stessi cibi, cucinati nello stesso modo, e acquistati nello stesso negozio o supermercato. Il miglior modo per iniziare a stare meglio è variare, variare il più possibile, ampliando il numero ed il tipo di cibi della nostra alimentazione. Ci sono persone che vanno in crisi se viene consigliato loro di non mangiare carne, oppure latte e latticini, per sole due o tre settimane.
Non siamo aperti a nuove prospettive
Provate a pensare di scegliere il cibo combinando i colori da mettere nel piatto, sarà un’esperienza interessante.
Il consiglio: sintonizzarsi con la natura
Come sempre il mio consiglio è di ripartire dalla natura. Cosa significa?
Ad esempio che la natura sa meglio di noi di cosa abbiamo bisogno e quando.
E allora se vi state chiedendo come fare, ecco qualche spunto. Proviamo fare nostri questi criteri prima di scegliere il cibo da mettere nel nostro piatto:
alimenti freschi (non conservati)
frutta e verdura di stagione
vegetali provenienti da coltivazioni da agricoltura biologica
Se non potete rinunciare alla carne, consumatene poca (1 o 2 volte a settimana) e scegliete quella da allevamenti biologici.
cibo del nostro territorio, della nostra regione (salvo eccezioni)
variare il cibo (non la stessa insalata tutto l’anno, non lo stesso tipo di cavolo, non la stessa qualità di mele, ecc)
spazio tutti i giorni anche a legumi, semi oleosi, cereali integrali
cibo di qualità e bio. Ma è più costoso! Forse, però possiamo scegliere di comprare e mangiare meno ma meglio
eliminare (o ridurre drasticamente) il consumo di cibi pronti, confezionati, quelli a lunga conservazione
NO agli snack confezionati, dolci o salati che siano
cibo crudo o cotto con metodi di cottura dolci (vapore)
Infine è fortemente consigliato ridurre il consumo di zucchero e sale per assaporare davvero il nostro cibo: riscopriamo il suo vero sapore, al naturale. Sarà come fare un viaggio, alla scoperta di qualcosa che avevate dimenticato, o che forse non avete mai conosciuto.
Il vostro corpo capirà, e saprà aiutarvi a scegliere meglio. A scegliere ciò che va bene.